Museo dei Bronzi Dorati e della città di Pergola
MOSTRE TEMPORANEE
     
     
 
GiochinArte - Didatticando
 
QUANDO L'EURO SI CHIAMAVA SESTERZIO - dal 14/06 al 3711 2003
orario 1° luglio al 31 agosto - 9.30-13 e 16.00-20.00 aperto tutti i giorni
 

Il 14 giugno alle ore 17.30 si inaugura a Pergola nel Museo dei Bronzi Dorati la mostra "Quando l'Euro si chiamava Sesterzio", con il patrocinio del Comune di Pergola e di Fossombrone, della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, dell'Istituto di Archeologia dell'Università di Urbino e della Provincia di Pesaro e Urbino.

Sono esposte monete d'oro, d'argento e di bronzo provenienti dall'area della città di Forum Sempronii, fondata tra il 132 e il 126 a.C. da Caio Sempronio Gracco e sviluppatasi economicamente e urbanisticamente nella prima età imperiale, fino alla decadenza in età tardoantica.

La mostra non vuole essere una semplice esposizione di numismatica romana ma è incentrata sul ruolo determinante che il sesterzio ebbe come prima moneta a diffusione europea, che legionari e commercianti portarono in gran parte del mondo allora conosciuto, facendo sì che esso diventasse veicolo di messaggi politici e di schemi iconografici che entrarono a far parte del patrimonio europeo, costituendo così il vero e proprio antenato dell'Euro.

Vi erano rappresentate su monumenti onorari anche statue di cavalieri in bronzo, di cui quelle nel Museo di Pergola costituiscono rari esempi superstiti, visitabili nell'occasione. Dai primi esempi di denari repubblicani d'argento legati alla celebrazione di Roma e poi anche alla propaganda familiare, si passa alla monetazione imperiale caratterizzata dalla presenza di schemi iconografici nuovi finalizzati alla celebrazione ed esaltazione della figura dell'imperatore, attraverso la rappresentazione del ritratto del sovrano nel diritto e delle sue attività e virtù nel rovescio.

Le personificazioni che furono create per esaltare le virtù imperiali recavano simboli che poi sarebbero passati nel repertorio figurativo europeo, quali il ramo d'ulivo, la cornucopia, la bilancia e il caduceo.

Impreziosiscono l'esposizione, curata dal prof. Giancarlo Gori, una serie di pannelli esplicativi dedicati al procedimento di coniazione della moneta, ai banchieri e alle banche nel mondo romano, alla ricostruzione del conto di un locandiere, alla lettura di una moneta romana imperiale e ai prezzi e salari nel mondo antico.

Nella medesima occasione viene esposto al pubblico un gran numero di monete, appositamente selezionate dal medagliere del Museo di Fossombrone tra le molte migliaia qui conservate, ed un interessante tesoretto di denari repubblicani d'argento, rinvenuto nell'area del municipio romano di Forum Sempronii agli inizi del Novecento e raro esempio di tesaurizzazione di un facoltoso risparmiatore di più di 2000 anni fa.

La mostra sarà visitabile fino agli inizi di novembre, negli ambienti attigui a quello dove sono esposti i Bronzi Dorati di Pergola.

Mostre Temporanee - Bronzi Dorati - pagina 1

 

     
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