Il 14 giugno
alle ore 17.30 si inaugura a Pergola nel Museo dei Bronzi
Dorati la mostra "Quando l'Euro si chiamava Sesterzio", con
il patrocinio del Comune di Pergola e di Fossombrone, della
Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, dell'Istituto
di Archeologia dell'Università di Urbino e della Provincia
di Pesaro e Urbino.
Sono
esposte monete d'oro, d'argento e di bronzo provenienti dall'area
della città di Forum Sempronii, fondata tra il 132 e il 126
a.C. da Caio Sempronio Gracco e sviluppatasi economicamente
e urbanisticamente nella prima età imperiale, fino alla decadenza
in età tardoantica.
La mostra non
vuole essere una semplice esposizione di numismatica romana
ma è incentrata sul ruolo determinante che il sesterzio ebbe
come prima moneta a diffusione europea, che legionari e commercianti
portarono in gran parte del mondo allora conosciuto, facendo
sì che esso diventasse veicolo di messaggi politici e di schemi
iconografici che entrarono a far parte del patrimonio europeo,
costituendo così il vero e proprio antenato dell'Euro.
Vi
erano rappresentate su monumenti onorari anche statue di cavalieri
in bronzo, di cui quelle nel Museo di Pergola costituiscono
rari esempi superstiti, visitabili nell'occasione. Dai primi
esempi di denari repubblicani d'argento legati alla celebrazione
di Roma e poi anche alla propaganda familiare, si passa alla
monetazione imperiale caratterizzata dalla presenza di schemi
iconografici nuovi finalizzati alla celebrazione ed esaltazione
della figura dell'imperatore, attraverso la rappresentazione
del ritratto del sovrano nel diritto e delle sue attività
e virtù nel rovescio.
Le personificazioni
che furono create per esaltare le virtù imperiali recavano
simboli che poi sarebbero passati nel repertorio figurativo
europeo, quali il ramo d'ulivo, la cornucopia, la bilancia
e il caduceo.
Impreziosiscono
l'esposizione, curata dal prof. Giancarlo Gori, una serie
di pannelli esplicativi dedicati al procedimento di coniazione
della moneta, ai banchieri e alle banche nel mondo romano,
alla ricostruzione del conto di un locandiere, alla lettura
di una moneta romana imperiale e ai prezzi e salari nel mondo
antico.
Nella medesima
occasione viene esposto al pubblico un gran numero di monete,
appositamente selezionate dal medagliere del Museo di Fossombrone
tra le molte migliaia qui conservate, ed un interessante tesoretto
di denari repubblicani d'argento, rinvenuto nell'area del
municipio romano di Forum Sempronii agli inizi del Novecento
e raro esempio di tesaurizzazione di un facoltoso risparmiatore
di più di 2000 anni fa.
La mostra sarà
visitabile fino agli inizi di novembre, negli ambienti attigui
a quello dove sono esposti i Bronzi Dorati di Pergola.
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